lex potentior

lex potentior
   (loc.s.f.) L. Nella qualifica giuridica del fatto, l'autore del fatto, colui che ha compiuto il fatto, adduce a sua difesa un acuto conflitto di doveri al momento del fatto medesimo, che finge di aver risolto secondo la regola della lex potentior 'la legge più importante, che precede altre leggi'. Si distinguono diversi gradi di evidenza della finta lexpotentior: 1. La qualitas absoluta possiede il massimo grado di evidenza della lex potentior ("bisogna obbedire più a Dio che agli uomini"); 2. Nella qua-litas assumptiva vengono addotti (assumere) motivi di scusa più deboli, con cui viene difeso: a. o il fatto stesso, b. o soltanto il reo. Il fatto dun­que viene difeso dal suo autore in quanto: a.1. Viene presentato come giusta punizione, nella — relatio, di chi è il colpito dal fatto medesimo ('feci sed merui': ho fatto e ho meritato le successive conseguenze); a.2. Nella comparatio il fatto viene presentato come utile per il bene comune ('feci, sed profui', l'ho fatto, ma è servito a tutti). Il reo si di­fende come persona respingendo il fatto commesso nei modi seguenti: b.1. Nella remotio raffigurando se stesso come un automa mosso da una forza tirannica su cui discarica la colpa ('feci, sed alter me impulit ut facerem'). B.2. Adducendo nella concessio più deboli motivi di scusa, e cioè: b.2.1. Afferma nella — purgatio la sua buona intenzione (bona voluntas, bonus animus) nel compimento dell'azione, e presenta il fat­to come influenzato e prodotto da condizioni occasionali, come il caso e la necessità (casus, fortuna, necessitas) o la limitatezza della natura umana (error). b.2.2. Ammette nella — deprecatio di avere agito in mala fede (mala voluntas, malus animus) ma, adducendo i suoi meriti (precedenti o anche futuri) nei confronti del bene pubblico, invoca un giudizio mite, che potrà giovare anche al giudice. —.

Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.

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  • deprecatio —    (s.f.) Implorazione, in una difficile situazione, per avere un trat­tamento di riguardo e una comprensione del proprio modo di agire. Il reo dichiara di avere agito in mala fede. obsecratio, deprecazione, lex potentior, mala voluntas, malus… …   Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani

  • mala voluntas —    (loc.s.f.) lex potentior, deprecatio …   Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani

  • malus animus —    (loc.s.m.) lex potentior, deprecatio …   Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani

  • purgatio —    (s.f.) È la dichiarazione del reo, mediante la quale egli sostiene di avere agito in buona fede, e che la situazione non è così grave come sembra. lex potentior, bona voluntas, bonus animus …   Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani

  • relatio —    1) (s.f.) anafora.    2) feci sed merui: ho fatto e ne ho meritate conseguenze . Nella re latio il copevole non solo ammette la propria colpa (adducendo deboli giustificazioni), ma riconosce di essere stato giustamente punito dalle conseguenze …   Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani

  • law — / lȯ/ n [Old English lagu, of Scandinavian origin] 1: a rule of conduct or action prescribed or formally recognized as binding or enforced by a controlling authority: as a: a command or provision enacted by a legislature see also statute 1 b:… …   Law dictionary

  • Derecho visigodo — Portada de una edición del Liber Iudiciorum del año 1600. El Derecho visigodo hace referencia al conjunto de sucesos jurídicos que se produjeron durante el período de la Historia del Derecho comprendido desde el asentamiento del pueblo visigodo… …   Wikipedia Español

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